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DDL 2798- Proposta di legge governativa recante norme per il contrasto della corruzione

Il disegno di legge, di iniziativa governativa, attualmente all'esame in prima lettura della Camera, propone modifiche alla normativa penalistica sostanziale e processuale nonché all'ordinamento penitenziario. In particolare, il provvedimento intende garantire l'efficienza del sistema giudiziario penale, la durata ragionevole del processo (pur nel mantenimento delle garanzie, soprattutto difensive), l'effettiva finalità rieducativa della pena nonchè un maggiore e più efficace contrasto ai reati contro la pubblica amministrazione.


Il disegno di legge è composto da quattro Titoli. Il Titolo I introduce modifiche al c.p. ed è a sua volta composto da due capi. Il capo I (artt. 1-4)riguarda l'estinzione del reato per condotte riparatorie, modifiche ai limiti di pena per il delitto di corruzione e maggiore efficienza della confisca c.d. allargata. Il Capo II (artt. 5-8) modifica la disciplina della prescrizione e delega il Governo per la riforma del regime della procedibilità per taluni reati, per il riordino di alcuni settori del codice penale e per una revisione della disciplina del casellario giudiziale.


Il Titolo II è diretto a modificare il c.p.p. ed è composto da tre Capi. Il capo I (artt. 9-10) interviene sulla disciplina della incapacità dell'imputato a partecipare al processo, delle indagini preliminari e dell'archiviazione. Il Capo II (artt. 11-16) riguarda i riti speciali, l'udienza preliminare, l'istruzione dibattimentale e la struttura della sentenza di merito. Il Capo III (artt. 17-21) riguarda la semplificazione delle impugnazioni.


Il Titolo III (artt. 22-23) modifica le disposizioni del cpp e la normativa di organizzazione dell'ufficio del pubblico ministero.


Il Titolo IV (artt. 24-30) delega il Governo per la riforma del processo penale e dell'ordinamento penitenziario e reca le clausole di copertura finanziaria e di entrata in vigore.