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D.Lgs. 15 febbraio 2016, n. 36 - Attuazione della decisione quadro 2009/829/GAI sull'applicazione tra gli Stati membri dell'UE del principio del reciproco riconoscimento alle decisioni sulle misure alternative alla detenzione cautelare (GU 11.3.2016)

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Il decreto legislativo in titolo- Disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro 2009/829/GAI sull'applicazione tra gli Stati membri dell'Unione europea del principio del reciproco riconoscimento alle decisioni sulle misure alternative alla detenzione cautelare- è adottato in attuazione della legge di delegazione europea per il 2014 (legge n. 114 del 2015). Nel merito si compone di 4 Capi, 18 articoli e due Allegati. In particolare l'articolo 4 del decreto elenca dettagliatamente obblighi e prescrizioni impartiti con la decisione sulle misure cautelari alla persona sotto processo.Gli articoli 5 e 6 si occupano della competenza interna per le trasmissioni all'estero delle decisioni sulle misure cautelari e delle condizioni delle trasmissioni stesse. L'articolo 7 regola il procedimento di trasmissione.L'articolo 8 riguarda gli effetti del riconoscimento (o della cessazione di competenza dopo il riconoscimento) delle decisioni sulle misure cautelari assunte dall'autorità giudiziaria italiana da parte di uno Stato membro. Gli articoli 9 e 12 riguardano rispettivamente la competenza a livello nazionale sulle richieste di riconoscimento e di sorveglianza provenienti dall'estero e il procedimento. L'articolo 10 elenca le condizioni per il riconoscimento della decisione sulle misure cautelari. L'articolo 11 reca una lunga serie di deroghe al principio della doppia punibilità. Gli articoli 13 e 14 disciplinano rispettivamente i motivi di rifiuto e gli effetti del riconoscimento.Con l'articolo 15, il decreto disciplina i casi di cessazione della competenza dell'autorità giudiziaria italiana sull'esecuzione: lo Stato italiano considera cessati i suoi poteri di sorveglianza in una serie di ipotesi. L'articolo 16 da ultimo pone a carico dell'Italia le spese per la sorveglianza sull'osservanza degli obblighi e delle prescrizioni sul territorio nazionale, uniformandosi alla regola dettata dall'articolo 25 della Decisione Quadro 2009/829/GAI.