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Con l'importante sentenza qui allegata, la Grande Camera della Corte di Straburgo, riconoscendo che la testimonianza diretta è "prova regina" nel processo penale, ha dichiarato iniquo (per violazione dell'art. 6, paragrafi 1 e 3, CEDU) un procedimento in Germania in cui l'imputato era stato condannato fondamentalmente sulla base delle dichiarazioni rilasciate in sede di indagini dalle due persone offese che poi non era stato possibile esaminare al dibattimento. I giudici europei si sono confermati particolarmente attenti alla "decisività", ai fini della condanna, delle dichiarazioni testimoniali non sottoposte a contraddittorio, ed infatti nel caso in esame hanno concluso per la violazione della Convenzione nonostante che le stesse dichiarazioni avessero trovato riscontro in svariati altri elementi di prova (quali testi de relato, intercettazioni telefoniche, dati GPS, affermazioni dell'imputato medesimo).
F.R.
