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I tre principali aspetti istituzionali dell’attività della Procura europea (EPPO): legge applicabile, rimedi giurisdizionali e conflitti di competenza.

Enrico Traversa

Archivio Penale
© dell'autore 2019
Ricevuto: 10 October 2019 | Accettato: 18 November 2019 | Pubblicato: 21 November 2019


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Riassunto

L’autore, che ha partecipato personalmente alla redazione della proposta della Commissione europea nel 2013 ed al negoziato in seno al Consiglio dei Ministri della giustizia dell’Unione europea durato oltre tre anni, esamina in dettaglio i tre principali aspetti istituzionali dell’attività della Procura europea (EPPO) istituita con il regolamento UE n. 2017/1939. Si tratta delle tre essenziali chiavi di lettura “amonte”di tutti i 120 articoli di questo importante atto legislativo, chiavi di lettura che consentono poi di meglio comprendere “a valle”la disciplina delle specifiche categorie di atti nei quali si esplicherà l’attività della Procura europea. Il primo di tali aspetti istituzionali riguarda l’individuazione della legge applicabile, sia in senso “verticale”(rapporti fra diritto europeo, in particolare le norme del regolamento EPPO, e le legislazioni penali e di procedura penale dei 22 Stati membri partecipanti), sia in senso “orizzontale”(quale, fra vari diritti nazionali, sarà applicabile in funzione della scelta dello Stato membro nel quale avviare l’indagine e/o nel quale viene esercitata l’azione penale). Il secondo aspetto istituzionale è rappresentato dal sistema delle impugnazioni degli atti della Procura europea. I giudici penali nazionali dispongono di una competenza generale in materia di ricorsi contro gli “atti procedurali”della Procura europea, mentre alla Corte di giustizia sono attribuite competenze specifiche in materia di impugnazioni di atti “non procedurali”della Procura stessa, ferma restando la competenza generale della Corte avente ad oggetto le questioni pregiudiziali, sia di interpretazione, sia di validità di norme di diritto dell’Unione. Il terzo aspetto istituzionale che presiede al funzionamento della Procura europea è la procedura di risoluzione dei prevedibili conflitti di competenza fra Procura europea e procure degli Stati membri, risoluzione affidata dal regolamento EPPO alle autorità nazionali competenti per risolvere i conflitti di competenza fra procure di uno stesso Stato membro (in Italia: i procuratori generali) , con l’eventuale intervento della Corte di giustizia adita in via pregiudiziale dal giudice penale competente per il processo. 

The three main institutional aspects of the activity of the European Public Prosecutor Office (EPPO) : applicable law, judicial review and conflicts of jurisdiction

The author who personally participated in the drafting of the European Commission proposal in 2013 and in the subsequent three years long discussions within the EU Council of ministers, examines in detail the three main institutional aspects related to the functioning of the European Public Prosecutor Office (EPPO) which has been set up by EU Regulation n. 2017/1939. These are indeed the three essential «keys to interpreting» the 120 articles of such important EU legislative act. They allow to better understand the rules governing specific acts or groups of acts which will be adopted in the course of the EPPO day-to-day activity. The first of such institutional aspects consists in identifying the relevant applicabile law both from a «vertical» point of view (relations between EU law, in particular between the rules provided in the EPPO regulation, and the criminal law and rules of criminal proceedings of the 22 participating Member States) and from a «horizontal» point of view (which national law, among several potentially applicable national laws, is applicabile as a consequence of the EPPO choice of the MS where to initiate an investigation and/or where to bring a case to judgment). The second institutional aspect is related to judicial review of EPPO acts. Competent national criminal courts shall have a general jurisdiction as to the review of EPPO «procedural acts» whereas EU Court of justice shall have a limited jurisdiction as to the review of the other EPPO acts, without prejudice of the EU Court of justice competence to give preliminary rulings concerning both the interpretation and the validity of provisions of EU law. The third institutional aspectrelated to the functioning of EPPO consists in the procedure for deciding over predictable conflicts of jurisdiction between EPPO and national prosecution authorities. EPPO regulation has conferred the power of deciding over such conflicts upon national authorities which are generally empowered with deciding on conflicts of jurisdiction between public prosecutors of the same Member State (e.g. in Italy: «general public prosecutors»). Nevertheless it will be only for the MS criminal court which will have to decide on the merits of the case to request possibly preliminary rulings to the EU Court of justice.

 


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