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Il concorso eventuale nei reati associativi: questioni aperte e prospettive di riforma

Paola Scevi

Archivio Penale
© dell'autore 2017
Ricevuto: 13 April 2017 | Accettato: 11 May 2017 | Pubblicato: 28 May 2017


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Riassunto

                                                                                                                                                   Abstract


La storia del concorso esterno nei reati associativi continua a svilupparsi tra nodi di fondo mai definitivamente risolti e criticità persistenti.

La Corte di cassazione a partire dalla fine degli anni ’80, in particolare attraverso l’attività costruttrice delle Sezioni unite Demitry (1994), Carnevale (2002), Mannino (2005), ha condotto un’azione di tipizzazione per via giudiziale del concorso esterno nei reati associativi, pervenendo alla costruzione di una fattispecie di parte speciale, mediante la clausola generale del concorso di persone comune, di cui all’art. 110 ss. c.p.

Si è così costruito un tipo nuovo – come riconosciuto dalla Corte costituzionale, con sentenza n. 48 del 2015, nonché dalla Corte EDU, con sentenza pronunciata nel 2015, su ricorso di Bruno Contrada – che tuttavia non si è affatto consolidato.

Lo studio analizza le ragguardevoli differenze tra le tre Sezioni unite, che accentuano l’impressione di carenza di tassatività/tipicità della fattispecie, evidenziando le questioni aperte, in prospettiva di riforma.


The subject of the “external participation” in a criminal organization is developping through unsolved and thorny issues.

From the late 1980s, the Court of Cassation has been defining this external participation in criminal organization in its Courts, especially through the judgment United Sections of the SC Demitry (1994), Carnevale (2002) and Mannino (2005), and, therefore, it has created a type of offence of special part, starting from the general criteria of assessories responsibility, art. 110 f. penal Code. A new type of offence – as recognised by the judgment no. 48 year 2015 of the  Italian Constitutional Court  as well as by the ECHR judgement April 14, 2015 Case Contrada v. Italy – has arisen, even though it has not been established yet.

This study examines the noteworthy differences between the three United Sections, which remark the lack of typical elements of this offence, and it highlights the open issues in the view of introducing substantial reforms.


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