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Il nuovo art. 162-ter c.p.: un primo argine contro la strumentazione del processo penale da parte della vittima

Ciro Santoriello

Archivio Penale pp. 171-187
DOI 10.12871/978883318026712 | @ Pisa University Press 2018
Ricevuto: 29 April 2018 | Accettato: 02 May 2018 | Pubblicato: 04 May 2018


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Riassunto

Il lavoro esamina la nuova causa di estinzione del reato conseguente all'intervenuto risarcimento del danno e riparazione delle conseguenze del reato.

L'autore in particolare si sofferma sul principale elemento di novità della riforma, rappresentato dalla previsione di cui al secondo comma dell'art. 162-ter c.p. che attribuisce al giudice il potere di dichiarare estinto il reato anche in assenza di un assenso del querelante.

L'autore, contrariamente a quanto ritenuto dai più, ritiene tale scelta del legislatore assolutamente condivisibile ed anzi ritiene che la stessa rappresenti espressione di un orientamento teso a ridimensionare il ruolo ed i poteri della vittima nel processo penale.

 

The work examines the new cause of extinction of the offence resulting from the intervening compensation of the damage and reparation of the consequences of the offence.

The author in particular focuses on the main element of novelty of the reform, represented by the forecast referred to in the second paragraph of art. 162-ter C.P. which gives the court the power to declare the crime extinct even in the absence of an assent of the plaintiff.

The author, contrary to what is considered by the most, considers this choice of the legislator absolutely acceptable and indeed believes that the same represents an expression of an orientation aimed at resizing the role and the powers of the victim in the criminal process.


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