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La legalità come inconveniente: la “dimenticanza della legge” e le sue conseguenze nella teoria del reato.

Gabriele Civello

Archivio Penale pp. 407-420
DOI 10.12871/9788674101943 | © Pisa University Press 2017
Ricevuto: 26 July 2017 | Accettato: 28 July 2017 | Pubblicato: 30 July 2017


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Riassunto

L’Autore illustra l’attuale tendenza della giurisprudenza italiana ed europea a considerare la legalità come un “inconveniente”, vale a dire un ostacolo da superare o neutralizzare, in nome di preminenti esigenze di politica criminale; posto che tale deriva “culturale” conduce a conseguenze intrinsecamente inaccettabili, l’Autore propone un nuovo studio su tre fondamentali domande: cos’è la “materia penale”? Cos’è la “legge penale”? Quale è la ratio fondamentale della legalità penale?

 

The author shows the current trend of Italian and European jurisprudence to consider legality as an “inconvenience”, i.e. an obstacle to skip or neutralize in the name of prevailing criminal policy purposes; this “cultural” drift leads to intrinsically unacceptable consequences, therefore he author proposes a new study on three fundamental questions: what is “criminal matter”? What is “criminal law”? What is the fundamental ratio of criminal legality?


Sommario

1. Considerazioni preliminari. - 2. Che cos’è la “materia penale”? - 3. Che cos’è la “legge penale”? - 4. Quale è la ratio fondamentale della legalità?

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