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La riscossione di un credito con violenza o minaccia tra estorsione e esercizio arbitrario delle proprie ragioni

Eliana Reccia

Archivio Penale
© dell'autore 2020
Ricevuto: 10 November 2020 | Accettato: 25 November 2020 | Pubblicato: 30 November 2020


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Riassunto

La distinzione tra la fattispecie di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, realizzata a mezzo di violenza e minaccia, e l’estorsione è stata oggetto di molteplici interventi della giurisprudenza di legittimità, che nel tempo hanno originato diversi dubbi interpretativi, in particolare quanto alla natura propria della “ragion fattasi” e all'ammissibilità del concorso del terzo. Dubbi, peraltro, oggetto di una recente ordinanza di rimessione e relativa pronuncia delle Sezioni unite.


Collecting a credit with violence or threat between extortion and exercise arbitrary of their own reasons.


The difference between the case of arbitrary exercise of one's reasons, carried out by means of violence and threats, and extortion has been the subject of many interventions in the jurisprudence of legitimacy which over time have given rise to various interpretative doubts, in particular as to the nature of the "reason made "and the admissibility of the contribution of the third subject. Doubts, however, the subject of a recent referral order and related ruling by the Sezioni unite.


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