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Nomofilachia delle Sezioni unite, non obbligatoria, ma dialogica: il fascino discreto delle parole e quello indiscreto del potere.

Gaetano Insolera

Archivio Penale pp. 733-744
DOI 10.12871/978883318026739 | @ Pisa University Press 2018
Ricevuto: 10 May 2018 | Accettato: 14 May 2018 | Pubblicato: 17 May 2018


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Riassunto

La obbligatorietà, seppur “dialogica”, delle decisioni delle Sezioni unite che affermino principi di diritto, già contenuta nel progetto del codice di procedura penale del 1989, e respinta dalla Commissione parlamentare, è stata oggi introdotta dalla cd. riforma Orlando. Le ragioni sostenute allora dalla Commissione parlamentare sono oggi ancor più sostenibili, in considerazione di una progressiva espropriazione del potere legislativo da parte della magistratura penale.

 

The binding, although dialogic, nature of the judgments delivered by the Sezioni Unite of the Corte di Cassazione which state a principle of law, has been recently introduced by the so called Riforma Orlando. The same rule was already established in the preliminary draft of the Code of Criminal Procedure of 1989, and it had been rejected by the Parliamentary Commission. The reasons upon which the Commission at that time decided to reject the provision are even more compelling today, in light of the ongoing usurpation of the legislative power by the judiciary in criminal matters.


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