Pubblicato in: Giurisprudenza di legittimità

Riforma in peius/Misure cautelari - Cass., Sez. II, 23 gennaio 2014 (c.c. 12 dicembre 2013), Maccarone

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La Corte di cassazione ha annullato il provvedimento impugnato con rinvio perchè il Tribunale di Catanzaro in sede di riesame aveva a sua volta annullato l'ordinanza di custodia cautelare emessa ritenendo non sussistenti i gravi indizi di colpevolezza dell'indagato.


La Suprema Corte ha così ritenuto fondato il ricorso proposto dal Procuratore distrettuale di Catanzaro poichè il Tribunale non avrebbe assolto l'onere imposto dal suo costante insegnamento secondo cui «in tema di misure cautelari personali, quando il giudice del riesame ritenga di modificare la decisione del primo giudice può evitare di analizzare le ragioni poste a fondamento dell'originaria pronuncia e specificare quelle che inducono invece ad un diverso giudizio, a condizione che la decisione di riforma sia sorretta da un'adeguata, completa e convincente motivazione, dando di per sé ragione, con caratteri di assoluta decisività, della diversa scelta operata e della prevalenza attribuita ad elementi di prova diversi o diversamente valutati».