Pubblicato in: Dal Parlamento

Settimana parlamentare 11-18 luglio 2014

SENATO DELLA REPUBBLICA


Commissioni


La Commissione giustizia ha proseguito l'esame dei disegni di legge n. 859 e connessi in materia di omicidio stradale.
Ha poi avviato l'esame, chiedendone la riassegnazione in sede deliberante, del disegno di legge n. 1517, già approvato dalla Camera dei deputati, il quale reca l'introduzione dell'articolo 15-bis della legge 28 aprile 2014, n. 67, concernente norme transitorie per l'applicazione della disciplina della sospensione del procedimento penale nei confronti. Tale provvedimento prevede una norma transitoria per l'applicazione della disciplina della sospensione del procedimento penale nei riguardi degli irreperibili. Più specificamente, la norma si applica alle sole disposizioni del Capo III della legge n. 67 del 2014. E' appena il caso di ricordare che il Capo III, sotto il titolo "Sospensione del procedimento nei confronti degli irreperibili" reca le norme che modificano gli articoli 419 e seguenti del codice di procedura penale in materia di assenza dell'imputato nel corso dell'udienza preliminare. Si tratta di norme che garantiscano la possibilità di procedere anche in assenza dell'imputato, se questi non è presente all'udienza e, anche se impedito, ha espressamente rinunciato ad assistervi. La ratio è quella di estenderne gli effetti ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della stessa legge n. 67 del 2014. Ciò, tuttavia, alla sola condizione che nei medesimi procedimenti non sia stato pronunciato il dispositivo della sentenza di primo grado. Il disegno di legge introduce, quindi, una disposizione derogatoria in forza della quale le disposizioni previgenti alla disciplina introdotta nell'aprile del 2014 continuano a trovare applicazione a tutti i procedimenti in corso in cui sia stato dichiarato contumace l'imputato e non sia stato emesso il decreto di irreperibilità. Anche questa norma di carattere derogatorio è esplicitamente riferita ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della stessa legge n. 67 del 2014.
 

CAMERA DEI DEPUTATI


Commissioni


La Commissione giustizia ha concluso l'esame, con modifiche, del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 92 del 2014 recante disposizioni urgenti in materia di rimedi risarcitori in favore dei detenuti e degli internati che hanno subito un trattamento in violazione dell'articolo 3 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, nonché di modifiche al codice di procedura penale e alle disposizioni di attuazione, all'ordinamento del corpo di polizia penitenziaria e all'ordinamento penitenziario, anche minorile.