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Decreto-legge n.105 del 2023 - Disposizioni in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero delle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonché in materia di personale della magistratura e della PA (G.U.10.08.2023)

Il decreto-legge si compone di 12 articoli. Si segnalano in particolare i primi due articoli del provvedimento i quali intervengono in materia di intercettazioni. L’articolo 1 prevede che la disciplina speciale in materia di intercettazioni, attualmente prevista per lo svolgimento delle indagini in relazione ai delitti di criminalità organizzata o di minaccia col mezzo del telefono, che prevede condizioni meno stringenti per l'autorizzazione e la proroga delle intercettazioni stesse, si applichi anche ai delitti, consumati o tentati, di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti e di sequestro di persona a scopo di estorsione, o commessi con finalità di terrorismo o avvalendosi delle condizioni previste dall'articolo 416-bis c.p. o al fine di agevolare l'attività delle associazioni di tipo mafioso. L’articolo 2 istituisce forme di infrastrutture digitali trasversali ai singoli distretti giudiziari volte a realizzare, per le attività d'intercettazione, più elevati ed uniformi livelli di sicurezza, un aggiornamento tecnologico adeguato alla delicatezza della materia, una maggiore efficienza, economicità e capacità di risparmio energetico dei sistemi informativi. La disposizione traccia quindi un progressivo percorso, segnato dall’emanazione di una serie di decreti ministeriali, al fine di consentire di localizzare presso le tali infrastrutture digitali l'archivio digitale previsto dalle norme vigenti e, successivamente, di effettuare le stesse intercettazioni mediante tali infrastrutture. Ancora, si deve segnalare l'articolo 6, il quale inasprisce le pene per il reato di incendio boschivo di cui all'art. 423-bis c.p.