Pubblicato in: Giurisprudenza di legittimità

Falso in bilancio - Cass., Sez. un., 27 maggio 2016, (c.c. 31 marzo 2016), Iannini

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La Suprema Corte di cassazione nella sua più alta composizione ha enunciato il seguente principio di diritto: "sussiste il delitto di false comunicazioni sociali, con riguardo alla esposizione o alla omissione di fatti oggetto di "valutazione", se, in presenza di criteri di valutazione normativamente fissati o di criteri tecnici generalmente accettati, l'agente da tali criteri si discosti consapevolmente e senza darne adeguata informazione giustificativa, in modo concretamente idoneo ad indurre in errore i destinatari delle comunicazioni".