Costituisce caratteristica precipua dell’attuale Governo, c.d. gialloverde, quella di poggiare le fondamenta dell’azione governativa, da un lato su di una reazione di stampo poliziesco nei confronti dei migranti e, dall’altro, in una risposta questa volta affidata al Ministero della Giustizia, relativamente a progetti di legge come quello sulla legittima difesa presunta, il c.d. spazzacorrotti, nonché alcune paventate limitazioni al giudizio abbreviato. Limitando, ovvia-mente, lo spettro di indagine al sistema penale, non v’è dubbio che il c.d. populismo politico si converte in una sorta di populismo penale , giacché la matrice è assolutamente la medesima, nel senso che l’azione di Governo, per la prima volta dopo tanti lustri, non si affida più ad un’analisi razionale dell’esistente, bensì utilizza un’azione politica che, attraverso i mezzi di comunicazione di massa, in particolare di carattere cibernetico e, quindi, di enorme diffusività, non si riferisce alla ragione del popolo ma ha l’obiettivo di colpire gli “stati emotivi” della popolazione stessa….