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Corte costituzionale e messa alla prova nell’ipotesi di contestazione suppletiva di reati connessi: le criticità che permangono in tema di applicazione del rito premiale nel procedimento cumulativo

Giuseppe Tabasco

Archivio Penale
© dell'autore 2022
Ricevuto: 08 September 2022 | Accettato: 19 September 2022 | Pubblicato: 20 September 2022


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Riassunto

La Corte costituzionale ha dichiarato la illegittimità dell’art. 517 c.p.p. nella parte in cui non prevede, a seguito di contestazione di reati connessi a norma dell’art. 12, comma 1, lett. b) c.p.p., la facoltà per l’imputato di richiedere la sospensione del procedimento con messa alla prova, con riferimento a tutti i reati contestatigli. Ha, così, ampliato la facoltà dell’imputato di richiedere il rito premiale. Tuttavia, permangono dubbi e perplessità circa la sua applicazione nel procedimento cumulativo. 


Constitutional Court and probation in the event of supplementary charges for related crimes: 

the critical issues that remain in terms of application of reward proceedings in the cumulative procedure


The Constitutional Court has declared the illegitimacy of art. 517 of the Italian Code of Criminal Procedure where, following a charge of related crimes according to Article 12, paragraph 1, letter b) of the Code, it does not provide the accused the right to request the suspension of the proceedings with probation, regarding all the crimes against him. It has therefore extended the right of the accused to request reward proceedings. However, doubts and perplexities remain about the application of this in the cumulative procedure


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