articolo pubblicato | open access
Sottoposto a Peer review

Due nuovi capitoli sul fine vita: la fallita campagna referendaria sull’omicidio del consenziente e la proposta di legge in materia di suicidio assistito

Andrea Tigrino

Archivio Penale
© dell'autore 2022
Ricevuto: 11 May 2022 | Accettato: 25 May 2022 | Pubblicato: 27 May 2022


L’intero articolo è disponibile


Riassunto

Il contributo propone un commento alla sentenza n. 50 del 2022 emessa dalla Corte costituzionale e alla proposta di legge Trizzino attualmente al vaglio del Senato, esternando in relazione a entrambe giudizi critici e perplessità. Mentre la pronuncia della Consulta, espressasi nel senso dell’inammissibilità del quesito referendario, si è di fatto tradotta in un giudizio anticipato di legittimità costituzionale (sostenuto da un pedissequo richiamo ai criteri enucleati nel caso Cappato/Antoniani, dai quali la Corte pare intenzionata a non scostarsi), la menzionata proposta, pur apprezzabile in relazione all’iter procedurale delineato, esplica i suoi effetti in relazione alle sole pratiche di suicidio assistito, rimanendo così insensibile alle palesi discriminazioni sopportate dai sofferenti incapaci di assumere autonomamente un medicamento letale.


Two updates in the end-of-life debate: the failed referendum campaign on the art. 579 of the Italian Penal Code and the new legislative proposal concerning the assisted suicide.


The article proposes a reflection on the judgment No. 50 of 2022 handed down by the Italian Constitutional Court and on the Trizzino legislative proposal currently being considered by the Senate, which raise serious perplexities. While the decision, which deemed inadmissible the referendum question, essentially resulted in a prior examination of constitutional legitimacy (backed by a slavish recall to the immovable criteria affirmed by the Court itself in the Cappato/Antoniani case), the abovementioned proposal can be appreciated for the procedure regulated therein, but not for its choice to include only assisted suicide practices, which contributes to perpetuate blatant discriminations against sufferers who cannot take the lethal drug themselves.

 


Percorso di valutazione

Peer reviewed. Certificazione della qualità


L’intero articolo è disponibile