Non punibilità per collaborazione processuale nei delitti di corruzione
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© dell'autore 2020
Ricevuto: 09 April 2020
| Accettato: 20 April 2020
| Pubblicato: 23 April 2020
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Riassunto
L’articolo analizza la nuova ipotesi di non punibilità prevista dall’art. 323-ter c.p. muovendo dalla ricostruzione storica e politico-criminale degli istituti che offrono (o avrebbero voluto offrire) un trattamento favorevole al reo che, oltre a confessare le proprie responsabilità, ‘collabori con la giustizia’ al fine di disvelare responsabilità altrui. Sono affrontate le connotazioni strutturali dell’istituto, con particolare attenzione critica alle conseguenze applicative ed alle prospettive di reale effettività che esso presenta. Il giudizio fornito, in attesa del banco di prova della prassi, risulta complessivamente non positivo.
Not punishable by collaboration trial in corruption crimes
The article analyzes the new hypothesis of non-punishment provided for by art. 323-ter c.p. starting from the historical and political-criminal reconstruction of the provisions that offer (or would have liked to offer) a favorable treatment to the offender who, in addition to confessing their responsibilities, 'collaborates with justice' in order to reveal the responsibilities of others. The structural connotations of the new provision are addressed, with particular critical attention to the application consequences and the prospects of real effectiveness that it presents. The evaluation provided, pending the test stand of practice, is generally not positive.
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