Anamorfosi della rinnovazione istruttoria in appello
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Ricevuto: 19 August 2022
| Accettato: 28 August 2022
| Pubblicato: 31 August 2022
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Riassunto
L’art. 603 c.p.p. può ancora considerarsi la bussola normativa della piattaforma probatoria funzionale a sorreggere, in seconde cure, la conferma o la riforma della sentenza gravata, assicurando, al contempo, il rispetto dei canoni del due process of law? È questo il tema sul quale ci s’interroga, dopo sei interventi delle Sezioni Unite, racchiusi in un sessennio di “nomofilachia senza fine”. Il Consesso allargato ha compiuto un’opera d’ingegneria giuridica che necessita, anzitutto, di riordino, al fine di misurare il grado di coerenza interna dello statuto giurisprudenziale della rinnovazione istruttoria e di valorizzarne gli approdi più significativi e attuali. Quel lavorio incessante, che dalla funzione nomofilattica è progressivamente trasmutato in attività nomopoietica, rimarca, per contrappunto, l’assenza del legislatore: la riforma Orlando e la riforma Cartabia, polarizzati i rispettivi interventi su uno sparuto alinea, celebrano, in subiecta materia, l’abdicazione della legge al ruolo che, a’ sensi dell’art. 111 comma 1° Cost., le spetterebbe. Sicché, descrivendo i tratti fondamentali della “law in action” della rinnovazione dell’istruzione dibattimentale in appello, si ha la sensazione che l’art. 603 c.p.p. sia ormai ridotto a mero simulacro.
Anamorphosis of the Renewal of the Trial Evidentiary Hearing
The essay deals with the issue of the renewal of the trial evidentiary hearing, as conceived by the Joint Chambers of the Italian Supreme Court, at the end of a six years long season of unusual hyperactivity. The primary purpose of this essay is to describe the actual “law in action” of the topic, aiming to answer to this question: is Article 603 CCP still the North Star of the renewal of the trial evidentiary hearing?
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