Ancora alla ricerca di un passaggio a Nord-Ovest… oltre il giudizio d’appello
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Ricevuto: 18 December 2020
| Accettato: 21 December 2020
| Pubblicato: 30 December 2020
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Riassunto
La prima sentenza della Corte europea nel caso Dan contro Moldavia ha determinato un cambio di paradigma nell’impostazione dei giudizi di appello, imponendo, nonostante le strenue resistenze giurisprudenziali, il necessario recupero dell’oralità e la rivisitazione – prima in sede interpretativa, poi legislativa, dei presupposti per la rinnovazione dell’istruttoria. Rimane tuttavia aperto il quesito circa la natura del giudizio di rinvio che non può che essere risolto applicando gli stessi principi che impongono di procedere a una nuova assunzione delle prove dichiarative. Anche se l’orizzonte che si schiude all’interprete non lascia ben sperare.
Still looking for a passage to the North-West ... beyond the appeal judgment
The first ruling of the European Court in the Dan v. Moldova case led to a paradigm shift in the setting of appellate judgments, imposing, despite the strenuous jurisprudential resistance, the necessary recovery of orality and revisiting - first in the interpretative, then in legislative, of the conditions for the renewal of the investigation. However, the question regarding the nature of the judgment remains open and can only be resolved by applying the same principles that require proceeding to a new assumption of the declaratory evidence. Even if the horizon that opens up to the interpreter does not bode well.
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