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Convertito in legge il decreto-legge n. 20 del 2023 c.d. decreto Cutro: misure di contrasto ai flussi illegali e pene più severe per gli scafisti

Con la legge n. 50 del 2023 è stato convertito in legge il decreto legge c.d. Cutro.
Di particolare interesse sono le previsioni di cui all'articolo 8, il quale reca disposizioni penali volte, da un alto, a inasprire le pene per i delitti concernenti l’immigrazione clandestina e, dall’altro, a prevedere la nuova fattispecie di reato di morte e lesioni come conseguenza di delitti in materia di immigrazione clandestina. A tal fine, le nuove disposizioni intervengono sul testo unico sull’immigrazione nonché, a fini di coordinamento, su alcune disposizioni dell’ordinamento penitenziario e del codice di procedura penale.
Nel corso dell'esame parlamentare è stato inserito il nuovo articolo 9-bis, il quale prevede l'applicazione dell'istituto dell'arresto in flagranza differita anche con riguardo ai reati commessi durante la permanenza in un centro governativo di prima accoglienza o in una struttura temporanea di accoglienza, nonché in una struttura afferente al sistema di accoglienza e integrazione.