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Crisi della legalità e intelligenza artificiale: uno sguardo (comparato) d’insieme

Maria Federica Carriero

Archivio Penale
© dell'autore 2024
Ricevuto: 24 March 2024 | Accettato: 21 May 2024 | Pubblicato: 22 May 2024


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Riassunto

​Tutti conosciamo il ruolo svolto dall’Ufficio del massimario nonché dalle banche dati (si pensi alla piattaforma Italgiure) nella definizione degli “orientamenti giurisprudenziali”. In tale quadro, ciò che ad oggi si delinea con sempre maggiore nitidezza è «la possibilità di ricorrere a sistemi ben più evoluti, in grado di correggere da soli la rotta a partire dalle esperienze fatte». Prima ancora che sul piano della “giustizia” e/o “polizia predittiva” è necessario, infatti, considerare l’imponente opera di categorizzazione cui potrebbe dare luogo un sistema di I.A. in relazione ai c.d. “precedenti giurisprudenziali”. Non è però, tutto oro quel che luccica. Il presente contributo si propone lo scopo di fornire una panoramica di quelli che si ritengono essere i principali vantaggi e gli svantaggi derivanti dall’impiego dell’I.A. nel campo della “massimazione”.

We are all familiar with the role played by the Supreme Court Office as well as the databases (think of the Italgiure platform) in the definition of ‘jurisprudential orientations’. Within this framework, what is becoming increasingly clear today is ‘the possibility of resorting to far more evolved systems, capable of correcting the course by themselves on the basis of experience’. Even before ‘justice’ and/or ‘predictive policing’, it is in fact necessary to consider the impressive work of categorisation to which an A.I. system could give rise in relation to so-called ‘case law precedents’. However, all that glitters is not gold. The purpose of this contribution is to provide an overview of what are considered to be the main advantages and disadvantages of using Artificial Intelligence in the field of ‘maximisation’.


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