Crisi d’impresa e confisca: la tutela dei creditori e i rapporti fra misure ablative penali (e di prevenzione) e le nuove procedure concorsuali
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Ricevuto: 19 May 2023
| Accettato: 14 June 2023
| Pubblicato: 15 June 2023
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Riassunto
Il nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza ha inteso disciplinare una materia estremamente controversa e dibattuta, anche per il suo rilevante impatto sulla prassi, ossia il rapporto fra misure patrimoniali penali e procedure concorsuali. Per un verso, viene confermata la regola – sia pur con impor- tanti eccezioni – della prevalenza della misura penale sulle ragioni dei creditori; per altro verso, la tutela dei creditori viene affidata alle disposizioni previste dal codice antimafia. L’assetto normativo emergente, ad una lettura d’insieme, rivela non poche criticità e contraddizioni – basti pensare alla diversa impostazione culturale del codice antimafia, cui pur il codice della crisi rinvia –, destinate ad alimentare un dibattito che la riforma, nonostante le sue buone intenzioni, non è riuscita a sopire.
The new code of business crisis and insolvency intended to regulate an extremely controversial and debated matter, also due to its significant impact on practice, i.e., the relationship between criminal patrimonial measures and bankruptcy proceedings. On the one hand, the rule is confirmed - albeit with important exceptions - of the prevalence of the penal measure over the interest of the creditors; on the other hand, the protection of creditors is entrusted to the provisions of the anti-mafia code. The emerg- ing regulatory framework, on an overall reading, reveals quite a few critical issues and contradictions - just think of the different cultural setting of the anti-mafia code, to which the crisis code also refers -, destined to fuel a debate that the reform, despite his good intentions, has not been able to appease.
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