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Da ramo secco dell’ordinamento a problema attuale: l’incompatibilità dei giudici di cassazione

Gennaro Gaeta

Archivio Penale
© dell'autore 2021
Ricevuto: 16 April 2021 | Accettato: 18 April 2021 | Pubblicato: 19 April 2021


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Riassunto

La Corte regolatrice esclude l’incompatibilità del giudicante di legittimità che abbia già contribuito, quale componente di Collegio o Redattore presso la SC, all’emissione del verdetto cautelare o a quello conclusivo del giudizio ordinario relativo alla posizione soggettiva dei coimputati dello stesso fatto. Con lo scritto ripercorriamo le ragioni della decisione e, inoltre, la concezione dell’apparenza di imparzialità proveniente dalla Corte di Strasburgo, capace di mettere in crisi, in tesi, gli assetti dell’incompatibilità disegnati dal diritto positivo.


From a dry branch of the legal system to a current problem: the incompatibility of the cassation judges


The Supreme Court rules out the incompatibility of the magistrate who has already judged the same fact during the appeal to the Court of Cassation, also if referred to other co-defendants. With the paper we analyze the reasons of the judgement and we compare them to the statements coming from the Strasbourg’s Court, often hard to put together with the rules designed by positive law.


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