Dalla confisca “senza condanna” alla confisca “senza tempo”: rilievi critici dalla prospettiva processuale
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Ricevuto: 30 October 2020
| Accettato: 04 November 2020
| Pubblicato: 06 November 2020
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Riassunto
Lo scritto esamina l’annosa problematica della c.d. confisca “senza condanna” alla luce delle ultime novità normative e giurisprudenziali. Più nel dettaglio, l’Autore si sofferma sull’eventualità dell’ablazione patrimoniale disposta a seguito del proscioglimento per estinzione del reato determinata dal decorso del relativo termine massimo di prescrizione. Dopo aver argomentato per l’illegittimità della soluzione che ammette anche in questo caso l’applicazione della misura quantomeno in base ai parametri di costituzionalità interni, si passa ad illustrare la precarietà dell’esito anche in forza della legge processuale.
From “Non-Conviction” Based Confiscation to “Timeless” Confiscation: Critical Remarks from a Procedural Perspective
The paper examines the complex issue of non-conviction based confiscation in the light of the latest statutory and case-law developments. More in particular, the Author analyzes the problem of confiscation applied after the expiry of the period of time limitation and, after having discussed the breach of the presumption of innocence as recognized in the national Constitution, he considers the unlawfulness of this solution with regard to the relevant procedural provisions.
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