Data protection e accertamento penale nel panorama europeo e nazionale
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Ricevuto: 28 March 2024
| Accettato: 10 April 2024
| Pubblicato: 12 April 2024
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Riassunto
Sempre più di frequente le Corti europee sono chiamate ad affrontare delicate questioni sul trattamento dei dati personali per finalità preventive e repressive dei reati. In tale scenario, i Giudici di Lussemburgo, con una recente decisione, aggiungono un importante tassello per salvaguardare il diritto all’autodeterminazione informativa, delineando i limiti temporali entro i quali la retention dei dati biometrici e genetici è legittima. Ciononostante, le garanzie fornite dalla disciplina europea e dal sistema italiano non sembrano ancora in grado di foggiare un robusto “scudo” per preservare efficacemente i diritti individuali da interventi sproporzionati dell’autorità giudiziaria.
Data protection and criminal proceedings in the European and national panorama
The European Courts are often called upon to address delicate questions on the processing of personal data for the prevention and repressive purposes of crimes. In this context, the European Court of Justice, with the decision in question, affirms an important principle to safeguard the right to informational self-determination, outlining the time limits to consider the storage of biometric and genetic data legitimate. Nevertheless, the guarantees provided by European regulations and the Italian system do not yet seem capable of effectively safeguarding individual rights.
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