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DDL 1119- Modifiche alla normativa in materia di diffamazione (approvato dal Senato)

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L'Assemblea  di Palazzo Madama ha approvato, con modifiche, il ddl n. 1119 e connessi, recante "modifiche alla legge 8 febbraio 1948 n. 47, al codice penale e al codice di procedura penale in materia di diffamazione, diffamazione a mezzo stampa o altro mezzo di diffusione, di ingiuria e di condanna del querelante". Il testo torna alla Camera.


Nel merito. L'articolo 1 estende l'ambito di applicazione della legge sulla stampa sia alle testate giornalistiche on-line sia a quelle radiotelevisive; modifica la disciplina della rettifica; ridefinisce le sanzioni relative alla diffamazione a mezzo stampa eliminando la pena della reclusione. L'articolo 2 disciplina la responsabilità del direttore del quotidiano o di altro mezzo di diffusione, se il delitto è conseguente alla violazione dei doveri di vigilanza sul contenuto della pubblicazione. Elimina inoltre la pena della reclusione per l'ingiuria, prevedendo la sanzione della multa fino ad un massimo di 5.000 euro. L'articolo 3, introdotto dalla Commissione giustizia, reca ulteriori misure a tutela del soggetto diffamato, prevedendo l'eliminazione da siti internet e motori di ricerca di contenuti diffamatori o dati personali trattati in violazione di legge. L'articolo 4 introduce una sanzione in caso di lite temeraria. L'articolo 5 estende la disciplina del segreto professionale anche ai giornalisti pubblicisti iscritti all'albo.