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Deep waters: prolegomena di un sistema penale del mare

Rosa Palavera

Archivio Penale
© dell'autore 2024
Ricevuto: 11 October 2024 | Accettato: 28 October 2024 | Pubblicato: 29 October 2024


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Riassunto

​Il contributo muove dallo studio del nomos del mare, per analizzare le caratteristiche del diritto penale nei “territori complessi”, ossia nei quali si riscontrano sia vuoti di giurisdizione sia giurisdizioni che si sovrappongono. A fronte dei numerosi ambiti di rilevanza penalistica che lo riguardano, spesso di tragica attualità, è messa in luce la potenzialità nomica del mare, la ricchezza delle sue interazioni ecosistemiche, la sua dimensione antropica intergenerazionale e il ruolo di via di incontro tra culture che ha esercitato nella storia. È posto, quindi, l’interrogativo circa l’esistenza di sistemi penali “territoriali in senso forte”, del cui processo di normogenesi il territorio costituisca un fattore significativo, unitivo ed eventualmente prevalente rispetto agli ordinamenti che su quello stesso territorio esercitano, in via competitiva, la loro sovranità. Preso atto dell’inadeguatezza dell’approccio tassonomico che il diritto penale attualmente riserva agli spazi marini, infine, è auspicata l’elaborazione di strategie di politica criminale unitarie, condivise ed inclusive, anche laddove queste comportino la rinuncia alle forme di enforcement tradizionali, espressive del dominio del diritto sui luoghi.

The paper moves from the study of the nomos of the sea to analyse the characteristics of criminal law in ‘complex territories’, i.e. in which there are both lacks of jurisdiction and overlapping jurisdictions. In the face of the many fields of criminal relevance that concern it, which are often tragically current, the nomic potential of the sea, the rich- ness of its ecosystem interactions, its intergenerational anthropic dimension and the role it has played throughout history as a crossroads between cultures is highlighted. The question then arises as to the existence of penal systems that are ‘territorial in the strong sense’, in whose process of normogenesis the territory constitutes a significant, unifying and possibly prevailing factor with respect to the legal systems that competitively exercise their sovereignty over that same territory. Lastly, in view of the inadequacy of the taxonomic approach that criminal law currently reserves for marine spaces, elaboration is called for unitary, shared and inclusive penal policy strategies, even where these entail the renunciation of traditional forms of enforcement, which express the dominion of law over places.


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