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Disturbi della personalità e capacità di intendere e di volere (in un caso di stalking): un difficile “dialogo” de iure condendo tra diritto penale e (neuro)scienze

Mattia Di Florio

Archivio Penale
© dell'autore 2022
Ricevuto: 03 January 2022 | Accettato: 16 January 2022 | Pubblicato: 20 January 2022


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Riassunto

In una prospettiva orientata alle neuroscienze, potrebbe osservarsi che il fattore (neuro)emotivo patologico che connota la condotta dell’autore del reato, appare meritevole di debita considerazione ai fini dell’accertamento della capacità di intendere e di volere. Il dialogo tra diritto penale e neuroscienze rimane, tuttavia, problematico per l’atteggiamento di chiusura della giurisprudenza, anche alla luce dell’irrilevanza degli stati emotivi-passionali alla base della finzione di imputabilità ex art. 90 c.p. Un caso di stalking commesso da una donna affetta da disturbi della personalità offre lo spunto di riflessione sui possibili rapporti de iure condendo tra diritto penale e (neuro)scienze. La pronuncia della Cassazione che accoglie il ricorso richiama le famose S.U. Raso sul rilievo dei disturbi della personalità in tema di imputabilità, che non è suscettibile di essere escluso in maniera apodittica dal Giudice di merito


Personality disorders and the ability to understand and want (in a case of stalking): a difficult “dialogue” de iure condendo between criminal law and (neu-ro) sciences

From a neuroscience-oriented perspective, it could be observed that the pathological (neuro) emotional factor that connotes the conduct of the offender, which appears to be worthy of due consideration for the purposes of assessment. the ability to understand and want. The dialogue between criminal law and neuroscience remains, however, problematic due to the closing attitude of jurisprudence, also in light of the irrelevance of the emotional-passionate states at the basis of the fiction of imputability pursuant to art. 90 c.p. A case of stalking committed by a woman suffering from personality disorder offers food for thought on the possible de iure condendo relationship between criminal law and (neuro) sciences. The ruling of the Supreme Court that accepts the appeal recalls the famous S.U. Raso on the relief of personality disorders in terms of imputability, which is not likely to be excluded in an apodictic manner by the Judge on the merits.

 


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