Falso in attestazioni o relazioni
Archivio Penale
pp. 143-152
DOI 10.12871/978886741544110
| © Pisa University Press 2016
Pubblicato: 20 April 2015
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Riassunto
L’Autore traccia una dettagliata disamina della fattispecie di reato di cui all’art. 236-bis, l. fall., introdotta con il d.l. 22 giugno 2012, n. 83, convertito con l. 7 agosto 2012, n. 134, allo scopo di individuare gli aspetti di maggiore interesse e rilevanza della disciplina. Pertanto, partendo da un inquadramento sistematico della fattispecie criminosa, si sofferma sulla ratio legis della stessa e sulla descrizione di tutti gli elementi essenziali del reato di falso in attestazioni o relazioni, evidenziandone i caratteri peculiari dell’elemento oggettivo e soggettivo, del soggetto attivo del reato e della condotta tipica che questi deve porre in essere perché possa configurarsi il reato de quo.
Sommario
1. Premessa su origine e valutazione sistematica dell’incriminazione. - 2. Profili penalistici dell’attività del professionista attestatore nella risoluzione delle crisi (concordate) di impresa. - 3. Descrizione del fatto illecito penale e bene giuridico tutelato dall’art. 236-bis l. fall.Percorso di valutazione
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