Fictio legis e Fictio juris Una riflessione sui moventi punitivi di un diritto penale illiberale
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Ricevuto: 28 January 2020
| Accettato: 10 February 2020
| Pubblicato: 13 February 2020
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Riassunto
Scopo di questo lavoro è di aprire una pista di indagine sulla legislazione penale degli ultimi anni che lascia trasparire come comune formante quello di elevare ad esigenza normativa fatti e vicende frutto di enfatizzazione e manipolazione mediatica. L’opinione pubblica, investita dall’impatto emotivo da questo tipo di informazione si convince di trovarsi in presenza di un decisore politico e di un legislatore in grado di assumere iniziative rassicuranti e capace di mitigare le angosce collettive ricorrendo al rigore punitivo. Il populismo emotivo finisce in questo modo per regolare il movente legislativo di un diritto penale in continua tensione con i diritti e le garanzie fondamentali della persona.
Fictio legis and Fictio juris. A reflection on the punitive motives of an illiberal criminal law
The purpose of this work is to open a path of investigation into the criminal legislation of the last few years which reveals as a common form that of raising to a regulatory need facts and events resulting from emphasis and media manipulation. Public opinion, invested by the emotional impact of this type of information, is convinced that it is in the presence of a political decision maker and a legislator capable of taking reassuring initiatives and capable of mitigating collective anxieties by resorting to punitive rigor. Emotional populism thus ends up regulating the legislative motive of a criminal law in constant tension with the fundamental rights and guarantees of the person.
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