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Formante indiziario e intercettazioni nel prisma dei mezzi di ricerca della prova: lo standard probatorio e il rilievo delle cause di inutilizzabilità nella valutazione della gravità indiziaria

Francesco Alvino

Archivio Penale
© dell'autore 2021
Ricevuto: 08 September 2021 | Accettato: 17 September 2021 | Pubblicato: 21 September 2021


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Riassunto

Lo scritto affronta il tema dei presupposti probatori giustificativi – nel concorrere dell’utilità investigativa- del ricorso alle operazioni di intercettazione, in una duplice prospettiva: da un lato, con riguardo all’eventuale rilievo – ed ai limiti di operatività- delle cause di inutilizzabilità da cui siano affetti gli atti posti a fondamento del provvedimento autorizzativo delle operazioni, dall’altro con riguardo allo standard probatorio compendiato nella formula “gravità indiziaria” di cui discorre l’art. 267 c.p.p., giungendo, quanto al primo aspetto, alla conclusione di una tendenziale irrilevanza delle cause di inutilizzabilità non aggravata, sia pure con talune eccezioni legate alle informazioni coperte da segreto, e, quanto al secondo aspetto, alla conclusione della inesportabilità alla materia captativa dei canoni di valutazione della prova espressi dall’art. 192, commi 2, 3 e 4, c.p.p., in tema di prova stricto sensu indiziaria e di chiamata in correità.


Circumstantial evidence and wiretapping in the area of the means of proof's research: minimum reflections about probatory standard and the relevance of causes of unusability in the severity assessment of circumstantial evidence ex art. 267 c.p.p.


The paper deals with the issue of evidence presuppositions- in concurring with the investigative utility - justificatory of the use of interception operations, in a twofold perspective: on the one hand, with regard to the possible relief - and the operational limits - of the causes of unusability, which the acts constituting the basis of the provision authorizing the operations are affected by, on the other, with regard to the standard of evidence summarized in the formula "circumstantial gravity" referred to in art. 267 cpp, arriving, as regards the first aspect, at the conclusion of a tendential irrelevance of the causes of non-aggravated unusability, albeit with some exceptions related to information covered by secrecy, and, as for the second aspect, at the conclusion to inexportability to this matter of criterion of circumstantial evidence evaluation expressed by art. 192, paragraphs II, III and IV, c.p.p., on the subject of evidence stricto sensu circumstantial and call in corrità.


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