Formante indiziario e intercettazioni nel prisma dei mezzi di ricerca della prova: lo standard probatorio e il rilievo delle cause di inutilizzabilità nella valutazione della gravità indiziaria
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Ricevuto: 08 September 2021
| Accettato: 17 September 2021
| Pubblicato: 21 September 2021
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Riassunto
Lo scritto affronta il tema dei presupposti probatori giustificativi – nel concorrere dell’utilità investigativa- del ricorso alle operazioni di intercettazione, in una duplice prospettiva: da un lato, con riguardo all’eventuale rilievo – ed ai limiti di operatività- delle cause di inutilizzabilità da cui siano affetti gli atti posti a fondamento del provvedimento autorizzativo delle operazioni, dall’altro con riguardo allo standard probatorio compendiato nella formula “gravità indiziaria” di cui discorre l’art. 267 c.p.p., giungendo, quanto al primo aspetto, alla conclusione di una tendenziale irrilevanza delle cause di inutilizzabilità non aggravata, sia pure con talune eccezioni legate alle informazioni coperte da segreto, e, quanto al secondo aspetto, alla conclusione della inesportabilità alla materia captativa dei canoni di valutazione della prova espressi dall’art. 192, commi 2, 3 e 4, c.p.p., in tema di prova stricto sensu indiziaria e di chiamata in correità.
Circumstantial evidence and wiretapping in the area of the means of proof's research: minimum reflections about probatory standard and the relevance of causes of unusability in the severity assessment of circumstantial evidence ex art. 267 c.p.p.
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