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I profili sanzionatori del Regolamento MiCA

Giorgio Ardizzone

Archivio Penale
© dell'autore 2025
Ricevuto: 03 April 2025 | Accettato: 23 April 2025 | Pubblicato: 28 April 2025


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Riassunto

​Il contributo si sofferma sugli obblighi sanzionatori previsti dal Regolamento UE 2023/1114 del 31 maggio 2023, volti sostanzialmente a equiparare il regime punitivo in vigore per gli strumenti finanziari tradizionali anche all’offerta al pubblico, alla negoziazione e alla prestazione di servizi relativi alle cripto-attività. In particolare, dopo aver fornito una panoramica della tipologia di sanzioni amministrative che gli Stati Membri hanno l’obbligo di introdurre, vengono prese in considerazione le norme relative agli abusi di mercato, costruite sulla falsariga del MAR II ma rimodellate in considerazione delle peculiarità dell’oggetto materiale della condotta. Successivamente, sono oggetto di analisi le ulteriori previsioni sanzionatorie – tra cui spiccano la nuova incriminazione dell’abusivismo e l’illecito amministrativo di mancata collaborazione con l’Autorità di Vigilanza – che pure potrebbero creare frizioni con alcuni diritti costituzionalmente garantiti, come il nemo tenetur se detegere. Da ultimo, ci si sofferma sulla potestà sanzionatoria dell’ABE, analizzando più da vicino le sanzioni amministrative pecuniarie e le penalità di mora irrogabili direttamente dall’Autorità di vigilanza europea.

The paper focuses on the sanctioning obligations set out in EU Regulation 2023/1114 of May 31, 2023, which essentially aims at equating the sanctioning regime applicable to traditional financial instruments also to the public offering, trading and provision of services related to crypto-assets. In particular, after providing an overview of the type of administrative sanctions that Member States are obliged to intro- duce, the paper considers the provisions regarding market abuse, which are structured along the lines of MAR II, but redesigned to take into account the specificities of the material object of the conduct. Next, it analyzes the additional sanctioning provisions – among which the new financial abuse incrimination and the administrative offence of non-cooperation with the supervisory authority stand out – which may also cause friction with some constitutionally guaranteed rights, such as nemo tenetur se detegere. Final- ly, turning to the EBA’s sanctioning power, a closer look is taken at the administrative fines and periodic penalty payments that can be imposed directly by the Authority.


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