I reati contro la famiglia e contro la persona culturalmente motivati: teoria ed evoluzione della prassi
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Ricevuto: 11 October 2022
| Accettato: 19 October 2022
| Pubblicato: 20 October 2022
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Riassunto
Il richiamo vieppiù frequente alle specificità culturali dell’imputato per conseguire effetti a vario titolo in bonam partem ha nutrito nel corso degli ultimi due decenni cospicui orientamenti decisionali, anche in Italia. Dopo aver sintetizzato i termini dell’ampio dibattito dottrinale relativo ai “reati culturalmente orientati”, il contributo si sofferma in particolare sulla giurisprudenza in materia di delitti contro la famiglia e contro la persona. Pur nel quadro di un atteggiamento sempre cauto rispetto alla valorizzazione della matrice culturale del fatto, si rilevano approcci progressivamente più flessibili, con effetti tangibili quanto meno sul piano della commisurazione della pena. A prescindere dagli esiti dei singoli procedimenti, la proficuità del dialogo tra teoria e prassi si lascia apprezzare nella complessiva evoluzione degli apparati motivazionali.
Culturally motivated offences against the family and against the person: theory and case-law evolution
The increasingly frequent reference to the defendant's cultural identity in order to achieve in bonam partem effects has nourished significant case-law over the last two decades, also in Italy. After outlining the broad debate on 'culturally motivate crimes', the essay focuses on crimes against the family and against the person. Notwithstanding persisting caution with regard to cultural background of the offence, progressively more flexible approaches can be detected, with tangible effects at least at the level of sentence proportioning. Regardless of the outcome of single proceedings, the fruitful dialogue between theory and practice can be appreciated in the general evolution of the reasoning of the decisions.
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