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Il caso del terremoto dell’Aquila: prime note alla sentenza d’appello

Gabriele Civello

Archivio Penale pp. 302-315
DOI 10.12871/978886741544116 | © Pisa University Press 2016
Pubblicato: 20 April 2015


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Riassunto

L’Autore analizza la sentenza della Corte d’Appello dell’Aquila in merito al caso del terremoto, in data 6 aprile 2009. Il primo stadio del commento ha come obiettivo quello di ripercorrere l’excursus storico dell’evento, tratteggiando analiticamente e criticamente tutte le decisioni giurisprudenziali prese. L’oggetto centrale dell’analisi è il capo di imputazione formulato dalla pubblica accusa: omicidio colposo plurimo e lesioni colpose, in relazione al decesso di trentasette persone e al ferimento di altre cinque. In fine lo scritto pone l’accento sulla decisione d’appello sottolineando l’esclusione della responsabilità colposa in capo agli imputati, l’assenza della posizione di garanzia e del nesso causale.


Sommario

1. Il fatto storico e la sentenza di prime cure. - 2. La sentenza d’appello: il dispositivo. - 3. L’individuazione delle regole cautelari violate, tra colpa specifica e colpa generica. - 4. L’esclusione della responsabilità colposa in capo agli imputati: l’assenza della posizione di garanzia e del nesso causale. - 5. La posizione dell’imputato De Bernardinis, unico imputato destinatario di condanna penale. - 6. (Segue): la specifica disamina dei profili colposi della condotta del De Bernardinis. - 7. Brevi osservazioni sulla sentenza d’appello: la prevedibilità dell’evento. - 8. (Segue): l’evitabilità dell’evento. Conclusioni.

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