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Il delitto di incesto: tra foro interno e foro esterno

Adelmo Manna

Archivio Penale
© dell'autore 2021
Ricevuto: 07 December 2021 | Accettato: 20 December 2021 | Pubblicato: 23 December 2021


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Riassunto

L’Autore si interroga sulla rilevanza penale del delitto di incesto, giacché non risulta assolutamente agevole individuare un bene giuridico degno di tutela penale soprattutto se orientato alla Costituzione e alla normativa sovranazionale, nonostante interventi di segno contrario della Corte costituzionale italiana, di quella tedesca - in cui, però, bisogna tener conto della dissenting opinion del giudice prof. Hassemer - nonché della Corte EDU. In particolare, viene esaminata la approfondita e dotta opinione contraria del collega di Martino, oggetto, però, di confutazioni, soprattutto nella misura in cui se dalla letteratura medica e psicologica analizzata, emerge la possibilità di danni fisiopsichici per il partner “succube” e per gli eventuali nascituri, l’Autore fa presente che già esiste un tradizionale presidio penale, cioè a dire il delitto di lesioni personali. A ciò si aggiunga, infine, per quanto attiene alla possibile lesione della libertà di autodeterminazione sessuale, laddove l’incesto avvenga nei confronti di un minore, la sussistenza già di una fattispecie incriminatrice ad hoc, cioè l’art. 609-quater c.p. a conclusione cui, quindi, giunge l’Autore è quella per cui il delitto di incesto non fa che rafforzare un tabù esistente sin dai popoli primitivi nell’inconscio individuale e collettivo, per cui l’intervento del diritto penale rischia di andare a rafforzare il c.d. foro interno e non già, come invece dovrebbe essere ontologicamente, il c.d. foro esterno.


The crime of incest: between internal and external forum


The author questions the criminal relevance of the crime of incest, since it is not absolutely easy to identify a legal asset worthy of criminal protection, especially if oriented to the Constitution and supranational legislation, despite interventions of contrary sign by the Italian Constitutional Court, of that German - of which, however, we must take into account the dissenting opinion of the judge prof. Hassemer - as well as of the ECtHR. In particular, the in-depth and learned contrary opinion of Martino's colleague is examined, subject, however, to refutations, especially to the extent that if from the medical and psychological literature analyzed, the possibility of physiopsychic damage emerges for the "succubus" partner and for the possible unborn children, the Author points out that a traditional criminal defense already exists, that is, the crime of personal injury. Finally, as regards the possible infringement of the freedom of sexual self-determination, where incest occurs against a minor, there is already an ad hoc incriminating case, that is, art. 609-quater of the Criminal Code the conclusion reached by the author, therefore, is that the crime of incest only reinforces a taboo that has existed since primitive peoples in the individual and collective unconscious, for which the intervention of criminal law risks reinforcing the CD internal forum and not, as it should be ontologically, the so-called external hole


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