Il dialogo fra Corti: dalla “giurisprudenza fonte” alla “giurisprudenza argomento”
Archivio Penale
pp. 818-839
DOI 10.12871/97888674161105
| © Pisa University Press 2016
Pubblicato: 20 December 2015
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Riassunto
Partendo da un confronto ragionato del diritto sovranazionale e di quello interno, l’Autore analizza le loro diversità e i punti di contatto passando attraverso l’interpretazione giurisprudenziale. In particolare, si sofferma sui rapporti che le Supreme Corti nazionali (Corte di cassazione e Corte costituzionale) intrattengono con le Corti europee (Corte EDU e Corte di Giustizia UE) sul piano delle decisioni e dei principi che vanno affermandosi nell’attuale contesto giuridico. Il contributo analizza poi alcuni dei casi più importanti che negli ultimi anni hanno rappresentato il chiaro esempio dell’attrito venutosi a creare tra le loro interpretazioni e che inevitabilmente mettono in luce ragioni non solo giuridiche, ma anche istituzionali. L’Autore analizza la funzione del giudice e del suo apporto al ragionamento giuridico auspicando inoltre che, nel c.d. “dialogo tra le Corti” la giurisprudenza da “fonte” assuma sempre più la funzione di “argomento”.
Sommario
1. Diritto sovranazionale e diritto penale: “uniti nella diversità”. - 2. Chi può celebrare questa unione? - 3. Differenze fra fonti convenzionali e fonti euro unitarie e il loro precipitato sul dialogo fra le Corti. - 4. L’ondivago atteggiamento della giurisprudenza nazionale sulle norme che presentano punti di tangenza con la CEDU. - 5. La CEDU e la sua Corte: in bilico fra fonte del diritto e argomento interpretativo. - 6. L’atteggiamento della giurisprudenza nazionale sulle norme che presentano elementi di collegamento col iritto euro unitario. - 7. Gli effetti della pronuncia Taricco sul dialogo fra le Corti. - 8. Ombre sul dialogo europeo. - 9. Equilibrismi conclusivi.Percorso di valutazione
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