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Il periculum in mora nel sequestro preventivo a fini di confisca: luci ed ombre nei recenti approdi giurisprudenziali

Alessandro Nascimbeni

Archivio Penale
© dell'autore 2023
Ricevuto: 18 April 2023 | Accettato: 28 April 2023 | Pubblicato: 30 April 2023


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Riassunto

In mancanza di una disciplina organica del sequestro preventivo a fini di confisca all’interno del codice di rito, la giurisprudenza di legittimità, a partire dalle Sezioni unite “Ellade”, è pervenuta a rilevanti approdi in tema di obbligo di motivazione sul periculum in mora per la misura cautelare di cui all’art. 321 co. 2 c.p.p. Di retroguardia, invece, rimangono alcune prese di posizione relative all’ipotesi di sequestro obbligatorio di cui al co. 2-bis, previsto in relazione ai delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione e connotato da un marcato intento di anticipo punitivo. 


Periculum in mora in the preventive seizure for confiscation purposes: lights and shadows in the latest case law


In the absence of an organic regulation of preventive seizure for confiscation purposes within the code of criminal procedure, the case law of the Court of Cassation, starting from the Joint Chambers’ judgment “Ellade”, has offered significant decisions regarding the obligation to motivate on the periculum in morafor the precautionary measure provided for in Article 321 par. 2 code of criminal procedure. However, there remain some rearguard judgments concerning the hypothesis of compulsory seizure provided for in Article 321 par. 2-bis code of criminal procedure, established for crimes of public officials against the public administration and characterized by a marked intent of punitive anticipation.


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