Indizi, presunzioni, tesi alternative e dubbi ragionevoli al setaccio della certezza processuale. La lectio della Suprema corte nel caso Monachino e altri
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Ricevuto: 12 May 2025
| Accettato: 23 May 2025
| Pubblicato: 26 May 2025
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Riassunto
La Cassazione, con una pronuncia esemplare, detta la linea epistemologicamente più corretta in tema di valutazione della prova indiziaria. Occorrono indizi certi, prima ancora che in sé gravi e precisi e nel complesso concordanti, al fine di superare – oltre ogni ragionevole dubbio – la presunzione di innocenza. E, in ipotesi di condanna, spetta al giudice ragionare controfattualmente e in maniera dialogica persino laddove la difesa dell’imputato non lo faccia. Le parti, tutte, hanno invero il diritto a veder valutato legalmente, razionalmente e integralmente – cioè, da ogni punto di vista: tanto accusatorio quanto difensivo – il panorama probatorio esistente.
Clues, presumptions, alternative theses and reasonable doubts under the sieve of procedural certainty. The Supreme Court's lectio in the Monachino et al. case
The Supreme Court dictates the most epistemologically correct line on evaluating circumstantial evidence. The clues must be certain, even before serious, precise, and concordant, in order to overcome b.a.r.d. the presumption of innocence. Then, to convict, the judge has to reason counterfactually and dialogically even where the defendant’s defense has not done so. Indeed, all the parties have the right to see the existing evidentiary landscape evaluated legally, rationally, and comprehensively – that is, from every point of view (accusatory p.o.v. or defensive p.o.v.).
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