Interrogatorio di garanzia e misure cautelari: configurazioni processuali
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Ricevuto: 15 July 2020
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Riassunto
Le Sezioni unite della Corte di cassazione, con la pronuncia in commento, hanno ritenuto non necessario lo svolgimento dell’interrogatorio di garanzia nel caso di applicazione di misura cautelare coercitiva da parte del Tribunale del riesame in accoglimento di appello del pubblico ministero.
Essendo il provvedimento fondato sulla “sostituibilità” dell’interrogatorio di garanzia con alternative modalità esplicative del contraddittorio e del diritto di difesa e ripercorrendo la Corte le varie impostazioni dialogiche che il codice di procedura penale stabilisce tra l’applicazione di misura cautelare e l’istituto difensivo, l’Autore tenta di dimostrare che, rispetto ad alcune delle variabili configurazioni processuali, l’interrogatorio di garanzia sia lo strumento più adatto per garantire in maniera effettiva le prerogative difensive dell’imputato.
The United Sections of the Court of Cassation, with the ruling in comment, considered unnecessary to conduct the custodial interrogation in the case of application of coercive precautionary measure by the Court of review in acceptance of prosecutor’s appeal.
Since the provision is based on the “substitutability” of the custodial interrogation with alternative ways of explaining the right to be heard and the right of defence and reviewing the Court the various dialogical approaches that the code of criminal procedure establishes between the application of a precautionary measure and the defensive institution, the Author attempts to demonstrate that, with respect to some of the variable procedural configurations, the custodial interrogation is the most suitable instrument to effectively guarantee the accused’s defensive prerogatives.
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