Il decreto-legge n. 73 del 2018 convertito dalla legge in titolo, sospende, fino al 30 settembre 2018, i processi penali pendenti, in qualunque fase e grado, davanti al tribunale di Bari, con conseguente sospensione anche del corso della prescrizione. In relazione ai procedimenti penali pendenti, il provvedimento d'urgenza sospende i termini di durata delle indagini preliminari, i termini previsti dal codice processuale penale a pena di inammissibilità e di decadenza, i termini per la presentazione di reclami e impugnazioni.
La sospensione dei termini di durata delle indagini preliminari non opera con riguardo alle indagini per delitti di criminalità organizzata e terrorismo.
Inoltre, la sospensione fino al 30 settembre non opera:
per il giudizio direttissimo (dove, si ricorda, è necessario presentare davanti al giudice, entro 48 ore, l'imputato colto in flagranza di reato);
per la convalida dei sequestri;
per la convalida dei provvedimenti di arresto e fermo;
in tutti i procedimenti con imputati in stato di custodia cautelare, nonché nei processi con imputati sottoposti ad altra misura cautelare personale, in presenza di profili di urgenza valutati dal giudice procedente.
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