La esiguita'
da criterio di selezione della "tipicità bagatellare" ad indice di selezione della punibilità
Pietro Pomanti
Num in collana: 9
Editore: Pisa University Press
ISBN: 9788867417490
Lingua: it
Anno: 2017
Pagine: 224
Abstract
La recente introduzione della clausola di speciale tenuità del fatto prevista dall’art.1 31 bis c.p. porta alla ribalta il tema dell’esiguità dell’illecito, trasformandone le funzioni nella teoria generale del reato. L’esiguità, infatti, da mero indice quantitativo del reato e criterio di confine della tipicità, viene a mostrarsi non più solo come indice di selezione di un modello di reato tenue, ma anche come criterio rivolto sia al legislatore sia all’interprete, diretto alla selezione della punibilità. Al centro della riflessione si pone l’offesa, quale nucleo essenziale del reato, che affronta le tematiche principali relative ai criteri di esiguità ed alle clausole di irrilevanza, al fine di tracciare, se possibile, i confini tra la particolare tenuità del fatto e la irrilevanza sostanziale. Ripercorse le principali questioni inerenti al principio di offensività ed alla teorica del bene giuridico, l’attenzione si rivolge dunque alla dimensione minima dell’offesa. Difatti la graduazione dell’offesa e degli ulteriori elementi del reato, ma anche il principio di meritevolezza della pena e di proporzione, l’ipertrofia del diritto penale, la deflazione nel sistema penale, l’esperienza maturata nel processo minorile ed avanti al giudice di pace penale, nonché la introduzione dell’art. 131 bis c.p. sono gli ulteriori temi affrontati nel presente lavoro, finalizzato ad evidenziare i tratti qualificativi dell’esiguità e le sue manifestazioni, sia in senso qualitativo che quantitativo, nella struttura del reato.