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La “ley del solo sí es sí”: la controversa riforma dei delitti contro la libertà sessuale nell’ordinamento spagnolo. Spunti per il legislatore italiano?

Ilaria Merenda

Archivio Penale
© dell'autore 2024
Ricevuto: 05 February 2024 | Accettato: 22 February 2024 | Pubblicato: 23 February 2024


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Riassunto

​Con la Ley Orgánica n. 10/2022, il legislatore spagnolo ha attuato una profonda revisione del sistema dei delitti contro la libertà sessuale, da un lato, eliminando la precedente distinzione tra aggressione e abuso sessuale – incentrata sugli elementi differenziali della violenza e dell’intimidazione – e costruendo un’unica figura di “aggressione sessuale” (prevista anche nella versione aggravata della “violación”, in presenza di accesso carnale o condotte equiparate) nella quale far rientrare qualsiasi atto di natura sessuale realizzato senza il consenso della vittima; dall’altro, introducendo una definizione normativa di consenso che richiede una manifestazione libera «attraverso atti che, con riferimento alle circostanze del caso, esprimano in maniera chiara la volontà della persona». Il presente contributo mette in luce le criticità della nuova disciplina, soffermandosi in particolare sulle conseguenze che discendono dall’adozione di un modello di consenso c.d. affermativo, anche al fine di trarne utili indicazioni in una prospettiva di riforma del delitto di violenza sessuale nel Codice penale italiano.

With Ley Orgánica n. 10/2022, the Spanish legislature implemented a profound revision of the system of crimes against sexual freedom, on the one hand, by eliminating the previous distinction between sexual assault and sexual abuse – based on the differential elements of violence and intimidation – and introducing a single offence of ‘sexual assault’ (also envisioned in the aggravated version of “violación” in the presence of carnal access or equivalent conduct) under which to include any act of a sexual na- ture carried out without the consent of the victim; on the other, providing a normative definition of consent that requires free manifestation “through acts that, with reference to the circumstances of the case, clearly express the person’s will.” This paper highlights the critical aspects of the new regulation, focusing on the implications of adopting a model of so-called affirmative consent, also with the aim of obtaining valuable suggestions in a perspective of reforming the crime of sexual violence in the Italian penal code.


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