La “perenne emergenza” delle professioni sanitarie, dalla pandemia alla «grave carenza di personale»: limitazione della responsabilità e grado della colpa nel c.d. decreto “Milleproroghe”
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Ricevuto: 22 May 2024
| Accettato: 07 June 2024
| Pubblicato: 08 June 2024
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Riassunto
Con la legge di conversione del decreto c.d. “Milleproroghe” il legislatore ha introdotto nel sistema un nuovo “scudo penale” per gli operatori sanitari, costruito sulla scorta delle limitazioni di punibilità previste per il periodo della crisi pandemica. Con il presente lavoro si intende in primis analizzare la nuova fattispecie esimente attraverso un confronto con il modello dell’art. 3-bis d.l. 44/2021, con lo scopo di segnalare le questioni interpretative che emergono dal dato normativo. Nella seconda parte dello scritto verranno invece svolte alcune considerazioni critiche sulla scelta legislativa di riproporre il modello delle “norme scudo”, dalle quali si prenderà lo spunto per alcune riflessioni in prospettiva de jure condendo.
With the law converting the so-called ‘Milleproroghe’ decree, the legislator introduced a new ‘criminal shield’ for healthcare professionals, molded on the limitations of liability provided for pandemic crisis. The paper will first analyze the new exemption rule, through a comparison with the model of art. 3-bis d.l. 44/2021, aiming at pointing out the interpretative issues that emerge from the law. In the second part, on the other hand, some critical considerations on the legislative choice of re-proposing the model of ‘shield rules’ will be made, from which some reflections will be taken in a de jure condendo perspective.
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