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La posizione di garanzia nel rapporto di ospitalità: il caso Vannini

Raffaele Coppola

Archivio Penale
© dell'autore 2021
Ricevuto: 04 October 2021 | Accettato: 08 October 2021 | Pubblicato: 11 October 2021


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Riassunto

La difficoltà riscontrata nella pratica di qualificare correttamente una condotta in termini omissivi o commissivi è sovente foriera di conseguenze giuridiche sull’intero impianto di diritti. Ciò è accaduto nel noto caso di cronaca nera che ha riguardato la morte del giovane Vannini, in quanto l’impropria qualificazione delle condotte degli imputati in termini omissivi da parte delle due pronunce della Corte di cassazione che si sono susseguite ha poi imposto un’inevitabile dilatazione delle tipiche fonti delle posizioni di garanzie, dando ampio margine di operatività alla inafferrabile figura dell’assunzione volontaria di compiti di tutela.


The duty of care in the hospitality relationship: the case Vannini


The difficulty encountered in the practice of correctly qualifying a conduct in terms of omission or commission is after a harbinger of legal consequencers on the entire system of right. This happened in the well-know criminal case in the news that concerned the death of the young Vannini, as the improper qualification of the conduct of the accured in terms of omission by the two decisions of the Court of cassation then imposed an inevitable expansion of the typical sorces of duty of care, creating voluntary assumptions of the duties to protect.


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