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La provocazione della scriminante. I limiti della giustificazione del reato in contesti illeciti

Riccardo Orlandi

Archivio Penale
© dell'autore 2021
Ricevuto: 01 November 2021 | Accettato: 12 November 2021 | Pubblicato: 15 November 2021


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Riassunto

Il presente contributo affronta il tema della provocazione di situazioni di legittima difesa o di stato di necessità. In questi contesti, l’agente con una prima condotta provocatoria crea volontariamente una situazione pericolosa, istigando un’aggressione o causando una minaccia incombente per il provocato, alla quale reagisce per difesa, invocando così il beneficio della scriminante. Il lavoro, partendo da uno studio comparato, analizza la disciplina degli artt. 52 e 54 c.p. in relazione alla causazione volontaria del pericolo o dell’offesa.


The Contrived Causation of a Criminal Defense. The Limits of Justification in Unlawful Situations


This paper deals with the issue of provocation in situations of self-defence or state of necessity. In these contexts, a person with a first provocative conduct voluntarily creates a dangerous situation, instigating an aggression or causing an imminent threat to the provoked person, to which they react in defence, thus invoking an excuse. The work, starting from a comparative study, analyses Articles 52 and 54 of the Italian Criminal Code in relation to the voluntary causing of danger or offence.

 


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