La santità dei diritti: Beccaria patrocinatore, se non patrono
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Ricevuto: 11 October 2023
| Accettato: 04 November 2025
| Pubblicato: 04 November 2025
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Riassunto
Sviluppandosi nella cornice del rapporto tra politica e religione, il lavoro mostra come in Dei delitti e delle pene Beccaria ponga al centro la tutela dei diritti dei consociati e i corrispettivi doveri del potere pubblico. Nei primi due paragrafi si analizza l’influenza del Contratto sociale di Rousseau, che trasferisce il sacro dalla sfera divina a quella politica del patto sociale. Nei successivi, si evidenzia come Beccaria elabori una propria idea di sacralità laica, intesa come immunità personale, connessa alle garanzie processuali e al rifiuto della tortura e della pena di morte. Ne emerge una concezione della giustizia fondata sui limiti del potere punitivo e sulla tutela effettiva dei diritti di tutti, anche dei colpevoli.
Developing within the framework of the relationship between politics and religion, this article shows how, in On Crimes and Punishments, Beccaria places at the center the protection of citizens’ rights and the corresponding duties of public authority. The first two sections analyze the influence of Rousseau’s Social Contract, which transfers the sacred from the divine to the political sphere of the social pact. The following sections highlight how Beccaria elaborates his own idea of a secular sacredness, understood as personal immunity, linked to procedural guarantees and to the rejection of torture and the death penalty. What emerges is a conception of justice founded on the limits of punitive power and on the effective protection of the rights of all — even of the guilty.
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