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La tassativizzazione delle fattispecie di pericolosità per la sicurezza pubblica tra paradigmi convenzionali e garanzie costituzionali

Francesco Siracusano

Archivio Penale
© dell'autore 2022
Ricevuto: 25 February 2022 | Accettato: 01 March 2022 | Pubblicato: 05 March 2022


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Riassunto

La “carente” tassatività e il deficit di determinatezza che caratterizza la struttura delle fattispecie di pericolosità per la sicurezza pubblica continua ad alimentare il dibattito sul “sistema” della prevenzione. Le “severe reprimende” della Corte EDU, pur non potendo incidere direttamente sulle dinamiche applicative delle misure, hanno consentito che si sviluppasse un proficuo “dialogo tra le Corti”. Con la Cassazione, sempre più impegnata in un’opera tassativizzante delle disposizioni normative, e la Consulta, orientata a legittimare queste scelte giurisprudenziali. L’analisi dovrebbe, però, riguardare anche la particolare “natura” delle ipotesi previste dagli artt. 1 e 4 del d.lgs. n. 159 del 2011. All’interno di queste fattispecie, infatti, convivono elementi sostanziali e processuali. Modelli comportamentali e criteri legali di prova che integrandosi fra loro, fino al punto di sovrapporsi, diventano “indistinguibili”, consentendo l’individuazione del “fatto” della prevenzione attraverso i percorsi motivazionali del giudice.  


The making mandatory of the danger to public safe cases between conventional paradigms and constitutional guarantees.


The lack of obligatory nature and the deficit of determination characterize the structure of the danger to public safety cases and continue to feed the debate on the prevention "system". Although the severe "reprimands" of the ECHR (European Court of Human Rights) could not directly affect the application of the measures, they allowed the development of a profitable "dialogue between the Courts". The Court of Cassation is increasingly engaged in a making mandatory work of regulatory provisions and the Constitutional Court is oriented to validate these jurisprudential choices. However, the analysis should concern also the particular "nature" of the hypothesis dictated in Articles 1 and 4 of D.lgs. n.159/2011.  Indeed, in these types of offence there are elements of substantive and procedural law. These behavioural models and legal proof criteria, integrating themselves to the point of overlapping, become indistinguishable and allow the identification of the "fact" of prevention through the motivational paths of the judge.


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