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Le condizioni del condannato in vinculis

Vito Quintaliani

Archivio Penale
© Pisa University Press 2023
Ricevuto: 23 July 2023


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Riassunto

​Il contributo analizza le condizioni del condannato in vinculis in relazione alla giurisprudenza costituzionale nell’ottica della prevenzione speciale della pena unitamente alla sua finalità rieducativa. Nel contesto carcerario è esaminata la dignità, quale essere in sé della persona, da un punto di vista concet- tuale e semantico evidenziando le condizioni che ledono il diritto alla dignità e che, conseguentemente, arrecano un vulnus al principio della funzione rieducativa della pena per la quale è necessario un trattamento penale ispirato a criteri di umanità. L’Autore passa ad esaminare il fattore di rischio alla vulnerabilità della dignità quale è il sovraffollamento il sovraffollamento costituente il nesso eziologico alla lesione del diritto alla salute e la malattia psichica. Da ultimo, in coerenza alle disposizioni legislative regolamentari, l’Autore evidenzia la necessità di adottare interventi che pongano alla loro base la centralità dei diritti della persona detenuta, rimodulando, ove occorra, anche gli aspetti organizzativi. E quando ciò non sia possibile è dovere del legislatore di redigere un articolato normativo per addivenire ad un miglioramento delle condizioni della vita delle singole persone detenute di modo che: «il detenuto, pur privato della maggior parte della sua libertà, ne conserva sempre un residuo che è tanto più prezioso in quanto costituisce l’ultimo ambito nel quale può espandersi la sua personalità individuale».

The contribution analyzes the conditions of the convict in vinculis in relation to the constitutional juris- prudence in order to the special prevention of the sentence together with its reeducational purpose. In the prison context, dignity is examined, as a person's being in itself, from a conceptual and semantic point of view, highlighting the conditions that harm the right to dignity and which, consequently, cause a vulnerability to the principle of the re-educational function of the sentence for which penal treatment inspired by criteria of humanity is necessary. The Author goes on to examine the risk factor for the vulnerability of dignity such as overcrowding, overcrowding constituting the etiological link to the lesion of the right to health and mental illness. Lastly, in line with the regulatory legislative provisions, the Author highlights the need to adopt interventions that place the centrality of the rights of the detainee at their basis, remodulating, where necessary, also the organizational aspects. And when this is not possible, it is the legislator's duty to draw up a set of rules to improve the living conditions of individual prisoners so that: «the prisoner, although deprived of most of his freedom, always retains a residual which is all the more precious as it constitutes the last ambit in which one's individual personality can expand».


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