Le condizioni per l'accesso ai dati del cellulare per il diritto europeo
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Ricevuto: 06 May 2025
| Accettato: 15 May 2025
| Pubblicato: 20 May 2025
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Riassunto
La Corte di Giustizia dell'Unione europea ha stabilito le condizioni in base alle quali la disciplina nazionale possa ritenersi conforme agli standard europei in tema di accesso ai dati del cellulare ad opera delle autorità inquirenti. In specie, la Corte ha stabilito che una normativa nazionale possa essere ritenuta conforme alla direttiva 2016/680 qualora definisca in maniera precisa i reati presupposto, disponga un previo controllo giurisdizionale rispetto all'accesso ai dati e garantisca l'utilizzo del criterio di "proporzionalità". Inoltre, è necessario informare la persona interessata dei motivi su cui si fonda l’autorizzazione ad accedere a tali dati, affinché egli possa eventualmente esercitare il suo diritto ad un ricorso effettivo.
La pronunzia si inserisce nel solco delle discussioni in tema di prova digitale, contribuendo ad offrire nuovi stimoli di riflessione sulla necessaria rivisitazione dell'odierno strumentario giuridico-processuale, ampliando lo spettro di analisi a valori estremamente ampi (la tutela della privacy) da bilanciare con l'interesse statuale alla prevenzione e repressione dei reati, evidenziando (probabilmente) sempre più le inadeguatezze dei vigenti strumenti di indagine in tema di formazione ed acquisizione della prova digitale.
The conditions for access to mobile data under European law
The Court of Justice of the European Union has established the conditions under which national legislation can be considered compliant with European standards regarding access to mobile phone data by investigating authorities. Specifically, the Court has established that national legislation can be considered compliant with Directive 2016/680 if it precisely defines the underlying crimes, provides for prior judicial review of access to data and guarantees the use of the "proportionality" criterion. Furthermore, it is necessary to inform the data subject of the reasons on which the authorization to access such data is based, so that he or she can possibly exercise his or her right to an effective remedy. The ruling falls within the framework of discussions on the subject of digital evidence, contributing to providing new stimuli for reflection on the necessary review of today's legal-procedural tools, broadening the spectrum of analysis to extremely broad values (the protection of privacy) to be balanced with the state interest in the prevention and repression of crimes, highlighting (probably) increasingly the inadequacies of the current investigative tools in terms of the formation and acquisition of digital evidence.
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