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Le prerogative dell’offeso all’interno dell’incidente cautelare. Riflessioni a margine della pronuncia delle S.U. Penali n. 36754/2022

Alessandra Scalas

Archivio Penale
© dell'autore 2022
Ricevuto: 14 November 2022 | Accettato: 21 November 2022 | Pubblicato: 23 November 2022


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Riassunto

La rinnovata attenzione per le prerogative dell’offeso all’interno dell’incidente cautelare si scontra con le aporie normative in tema di rimedi impugnatori nei casi di violazione dei diritti informativi e partecipativi, riconosciuti dall’articolo 299 c.p.p. alla vittima di reati commessi con violenza alla persona. L’assenza di chiare opzioni normative ha alimentato un copioso dibattito giurisprudenziale. Da ultimo, le Sezioni Unite della Cassazione hanno elaborato il seguente principio di diritto: «la persona offesa non è legittimata ad impugnare, neanche con il ricorso per Cassazione, l’ordinanza che, nei procedimenti per reati commessi con violenza alla persona, disponga la revoca o la sostituzione della misura cautelare coercitiva, diversa da quelle del divieto di espatrio o dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, in violazione del diritto di intervento per mezzo di memorie riconosciutole dall’art. 299, comma 3, c.p.p., ma può chiedere al pubblico ministero, ai sensi dell’art. 572 c.p.p., di proporre impugnazione».

 

The prerogatives of the victim in the context of anticipatory measures. Some reflections about the judgment of the Joint Chambers n. 36754/2022.


The renewed attention for the rights of victim in the context of anticipatory measures is hindered by the legislation aporias regarding impugned measures in case of infringement of the rights to information and participation, granted to victims of assault by the article 299 c.p.p. The lack of definitive legislation fueled jurisprudential debate. Most recently, the Joint Chambers of the Supreme Court have established the following principle: «the victim is not entitled, not even through a cassation appeal, to impugn an order which, in case of measures regarding assault crimes, withdraws or substitutes a coercive anticipatory measure, except for the travel ban and the obligation to appear before judicial police, since it violates the right to intervene through memories recognised by the article 299, comma 3, c.p.p., nonetheless, the victim is allowed to request for the public prosecutor to impugn the measure, pursuant to art. 572 c.p.p. »

 


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